martedì 19 aprile 2011

natura

3 commenti:

RobertoTom ha detto...

Bellissimo!!!

Anonimo ha detto...

Il fiume,cosi' lo chiamiamo noi anche quando e' quasi un ruscello...Quanti ricordi.Brava.Umberto che per presentarsi piu' di nome e cognome altro non sa dirti.

Anonimo ha detto...

Ti consiglio di risalire il fiume che c'e' a S.Pietro,se non ti scoraggi per la camminata,troverai dei laghetti da sogno con tanto di magnifiche cascate.Io arrivavo fin quasi dove nasce il fiume ,al primo lago,una meraviglia!Non ci ho trovato mai nessuno.Quando ci andavo accompagnato era ancora meglio:natura e amore.Un'accoppiata magnifica.L'ho risalito anche d'inverno,e ricordo la visione delle cascate ghiacciate:stupende!Una volta l'ho pure disceso con il buio,presi da tutta quella bellezza,e coinvolti nell'omaggiarla,ci eravamo messi sulla via del ritorno in ritardo,trovandoci cosi' nel buio piu' pesto,ma non c'eravamo disperati riuscendo cosi' a tornare piano,piano a casa.Il tuo bel quadro,con quella figura nuda,mi ha ricordato quei bellissimi giorni,mentre le tue altre opere,altrettanto coinvolgenti,mi ricordano altri momenti,al chiuso,ma di pari bellezza.Mi piace come prendi il particolare e lo fissi sulla tela,c'e' piu' storia in quegli spaccati,che se ci fossero le figure intere.Credo che hai colto pienamente nel segno uno dei tanti mali di oggi:voler cogliere tutto quanto non accorgendosi di stare perdendo tutto.Pochi ormai nel sassolino riescono a vedere l'imponente montagna,cosi' sicuramente pochi vedranno la continuazione della storia che parte dai particolari rappresentati nei tuoi quadri.Quadri carichi di erotismo che in quelle valli susciteranno sicuramente scandalo,ma a quanto ho capito ti piace provocare quelle menti che non vedono piu' in la' del loro naso.Credo di essermi dilungato per essere solo un commento,quindi ti mando un saluto e tanti complimenti sinceri.Umberto